Il corpo nel romanzo di Achille Tazio
Abstract
Questo lavoro intende mostrare come il romanzo di Achille Tazio, oltre ad attingere alle fonti letterarie e mitologiche di cui si nutre l’immaginario autoriale e collettivo d'età ellenistico-imperiale, affondi le sue radici nella realtà storica, tormentata e insicura, lacerata da opposizioni irrisolte (i liberi~gli schiavi; i maschi~le femmine; i Greci~i barbari), del tempo in cui visse l’Autore.
Esso, utilizzando una prospettiva socio-antropologica, prende in esame il tema del corpo, che viene analizzato nelle sue ambiguità, prima fra tutte la collocazione tra natura e cultura. Il denominatore comune delle modificazioni subite dal corpo è infatti il cambiamento imposto ad esso dalla cultura. Questo cambiamento conferisce un’attrattiva in più al mondo romanzesco, in quanto consente la sovrapposizione a una realtà prima, trita e banale, di una realtà seconda ribelle alle convenzioni umane, parto di una fantasia che sembra delirare, ma che in effetti si nutre della realtà storica, innovatrice e perplessa, del tempo in cui visse Achille Tazio.